mercoledì 19 maggio 2010

Degustazione Bendata di Bolgheri Rosso

Le degustazioni bendate sono sempre molto interessanti, un po' perché mettono a nudo le tue capacità di degustatore, ma soprattutto perché sono "senza paracadute" per i vini.
Nessuno può guadagnarsi un occhio di riguardo grazie al blasone, così anche questa volta c'è stata una vittima illustre.

La degustazione era stata organizzata dall'amico Andrea (agronomo di un importante azienda del bolgherese) presso l'enoteca Nazdravie di Firenze (sede della Delegazione Fisar di Firenze).

I 4 vini in degustazione erano delle annate 2008 e 2007, tutti Bolgheri Rosso Doc, propriamente non i miei vini preferiti.

Questa è stata la mia personalissima classifica che ho scoperto ricalcare la quasi totalità dei giudizi della serata:

1° _ I Luoghi Podere Ritorti Bolgheri Rosso 2007 (80% Cabernet Sauvignon; 20% Cabernet Franc, Merlot e Syrah). Molto piacevole la speziatura dei profumi, tabacco, cuoio, caffè.

2° _ Donne Fittipaldi Bolgheri Rosso 2008 (50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 10% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot, 5% Sangiovese).

3° _ Az. Biserno Coronato Bolgheri Rosso 2007 (45% Cabernet Sauvignon, 35% Merlot, 15% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot).

4° _ Antinori Bruciato Bolgheri Rosso 2008 (50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 20%Syrah), penalizzato soprattutto dai tannini a mio avviso abbastanza "verdi".

Caro Andrea, ho come l'impressione che la prossima volta che verremo a trovarti rischiamo di trovare il Marchese con la doppietta ad aspettarci................

giovedì 13 maggio 2010

Cantina Valle Isarco Veltliner 2007

Certe volte vai in cantina a cercare un vino ben preciso e ritrovi nascosto in un angolo un vino che non ricordavi nemmeno di avere; così oggi, visto che il mio raffreddore sembrava allentare la presa, ho stappato un Veltliner della Cantina Valle Isarco, annata 2007.
E' uno degli ultimi superstiti delle spese fatte in Alto Adige la scorsa estate, acquistato in una piccola enoteca nel centro di Merano per 7 euro e 20.

Appena aperto è sembrato abbastanza scarico di profumi al naso, ma molto più generoso di sensazioni retro-olfattive in bocca.
Passata una mezzoretta dall'apertura anche il naso ha avuto la sua parte, mostrando sentori di fiori bianchi, con qualche sensazione agrumata, fermo restando che il meglio di se, a mio avviso, lo mostra in bocca, dove l'acidità lo rende molto fresco, associata con quell'effetto "petillant" tipico di molti vini di montagna.
Il colore nonostante i 3 anni è sempre piuttosto verdolino.

Un buon aperitivo per occasioni informali.

domenica 9 maggio 2010

Degustazione di Barolo con Franco Ziliani


Giovedì scorso ho partecipato ad una serata-degustazione ad Arezzo con Franco Ziliani.
La serata era organizzata dall'Ais di Arezzo ma grazie al mio amico Massimo sono riuscito ad intrufolarmi malgrado la mia storica affiliazione alla Fisar.
Devo ammettere che prima di partire ero un po' scettico perché molto spesso queste serate con i giornalisti si risolvono in monologhi pallosi e sonnolenti: invece Ziliani si è rivelato una persona piacevolissima da ascoltare, preparata, che trasuda passione per il vino dalle sue parole e disponibile (si è soffermato a lungo alla fine della serata a parlare con noi delle cose più svariate).
I vini in degustazione erano stati scelti da Ziliani stesso, 8 Barolo 2005 provenienti dalle zone di La Morra, Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba:

Rocche Costamagna Barolo Rocche dell'Annunziata 2005
Aurelio Settimo Barolo Rocche dell'Annunziata 2005
Cavallotto Barolo Bricco Boschis 2005
Ettore Germano Barolo Prapò 2005
Massolino Barolo Parafada 2005
Principiano Barolo Boscareto 2005
Sordo Barolo Rocche di Castiglione 2005
Giovanni Rosso Barolo Serralunga 2005

I primi sette sono espressioni di un unico vigneto, mentre l'ultimo è ottenuto con uve di vari vigneti ma tutti del comune di Serralunga d'Alba. Come potrete immaginare dall'annata proposta i vini erano tutti molti giovani, ma comunque già in grado di mostrare nettamente i caratteri e le sfumature delle varie zone di appartenenza.
Tra tutti i vini proposti il mio preferito è stato il Barolo Parafada di Massolino, che si è distinto grazie al suo naso accattivante dove prevale la liquirizia, accompagnato ad un tannino molto vellutato ben bilanciato da un ottima acidità.
Bilancio della serata: 20 euro spesi molto bene.

Eccoci quà, dopo oltre un anno passato ad aiutare mia moglie con il suo blog (a dire il vero sempre meno con il passare dei mesi) mi imbarco anch'io in questa esperienza di scrittura che potrà durare un giorno come un anno alla soglia dei miei 41 anni.
Ieri sera è nata l'idea del nome da come mia moglie mi ha descritto di ritorno da una degustazione, felicemente tannico, e così mi ritrovo a provare a scrivere di vino senza avere alcun titolo per farlo (almeno in questo però mi sento in ottima compagnia).
L'aggiornamento dei post sarà del tutto casuale, a seconda che abbia o meno qualcosa da dire sui vini che ho bevuto o sulle manifestazioni alle quali ho partecipato, quindi giornaliero .... settimanale .... mensile ...... chi vivrà vedrà.